Alla scoperta della Thailandia

Tre giorni a Phi Phi Islands

Abbiamo trascorso tre giorni meravigliosi a Phi Phi Island, immersi nella natura.

Come arrivare da Bangkok a Phi Phi islands

Dall’aeroporto di Bangkok abbiamo preso un volo della Bangkok Airways per Phuket (durata volo 1:25). Con un taxi siamo andati al porto di Phuket (costo 800 Bath -22euro -e 50 minuti di strada). L’alternativa più economica è l’autobus fino al centro città e poi un tuk tuk fino al porto, ma te lo sconsiglio se hai valigie e fa caldo. Al porto di Phuket ci siamo imbarcati per Phi Phi. I biglietti li ho acquistati online dall’Italia sul sito www.phuketferry.com. L’ultimo traghetto della giornata parte alle 15:00, dunque se decidete di andare a Phuket da Bangkok, fate attenzione ad incastrare i vari spostamenti. Proprio per evitare problemi ho prenotato l’ultimo traghetto delle 15:00 così da avere un ampio margine.

Alle ore 17:00 siamo approdati finalmente su quest’isola in parte ancora incontaminata ed in parte rovinata dal turismo di massa. Lì al porto c’era ad attenderci un addetto del Resort in cui avevo prenotato e con la tipica imbarcazione dalla coda lunga ci ha portato alla struttura. Dovete sapere che a Phi Phi Island non ci sono strade e non circolano auto. L’unico mezzo di spostamento è la barca o muoversi a piedi attraverso sentieri immersi nella giungla per andare da una parte all’altra dell’isola.

Che dire del Resort in cui abbiamo prenotato! Un sogno! Lontano dai rumori della città e completamente immerso in uno scenario naturale quasi surreale. Una palafitta direttamente sulla spiaggia, l’Oceano davanti e la giungla alle spalle. La nostra casetta, la sola in riva al mare, era dotata di tutti i comfort con un patio all’ingresso dove potersi rilassare e un terrazzino con un’amaca. Le altre palafitte che compongono il Resort sono disposte lungo un sentiero con la vegetazione tipica della giungla ma non affacciano sul mare pur essendo ovviamente a due passi. E’ stato amore a prima vista! Mi sono sentita felice come una bambina quando mi sono ritrovata in quel contesto così insolito e di grande bellezza. Il nome del Resort è Viking Natures Resort.

Come accennato prima, per andare nella zona dove ci sono i ristoranti o i negozietti dal nostro Resort bisognava attraversare a piedi un sentiero davvero molto bello (15 minuti a piedi) che costeggia il mare oppure farsi accompagnare in barca.

Un tempo, la zona principale dell’isola era una lingua di terra ricoperta dalla giungla e con il mare da entrambe le parti, oggi è un coacervo di negozietti e ristorantini di dubbia bellezza. Dopo lo tsunami del 2004 la ricostruzione non è stata per così dire “ecosostenibile”.

Il tempo trascorso sull’isola è stata all’insegna del relax. Tanto snorkelling sulla barriera corallina (alcuni tratti di barriera sono stati distrutti dallo tsunami, in altri invece i coralli sono integri e vi nuotano tanti pesciolini).

Abbiamo fatto anche una serie di escursioni con la boat tail intorno all’isola e siamo arrivati anche sull’altra isoletta, ossia Phi Phi Leh. Qui si trova la celebre Maya Bay, un’insenatura di sabbia bianca e resa celebre dal film “The beach” con Leonardo Di Caprio. Le autorità thailandesi hanno vietato l’accesso sulla spiaggia a seguito dei gravi danni prodotti negli anni passati da un turismo selvaggio ed incontrollato. Barche ormeggiate e una quantità spasmodica di persone hanno impattato negativamente sulla barriera corallina. Oggi si può osservare la baia rimanendo sulla barca e a debita distanza. Non si può andare nemmeno a nuoto. Ma è giusto così se è l’unico modo per preservare questo luogo.

Stupenda Monkey Beach, ossia la spiaggia dove padroni assoluti ed incontrastati sono delle simpatiche scimmiette. Vi consiglio di scendere dalla barca portando con voi solo una macchina fotografica. Le scimmiette tendono a rubare tutto e la conclusione è che nella parte più interna della battigia si è formato un vero è proprio immondezzaio. Ho visto con i miei occhi una scimmietta rubare ad un turista una bottiglia di acqua e contendersi quella bottiglia con un’altra scimmietta (plastica che rimarrà in spiaggia!).

Poco prima del tramonto sali sul View Point ( nella zona vicino al porto ci sono una serie di indicazioni che ti portano ad una scalinata lunghissima). Godrai di una vista molto bella su parte dell’isola mentre il sole cala proprio davanti a te. Per accedere si paga un biglietto di pochissimi Bath.

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