Europa,  Grecia

Kalimnos: l’isola delle spugne e del free climbing

Siamo partiti da Roma con un volo Ryanair diretto a Kos e dall’aeroporto ci siamo fatti portare al porto di Mastikari (il secondo porto di Kos) dove partono i traghetti che in mezz’ora arrivano a Kalimnos.

In passato Kalimnos era nota al mondo come l’isola delle spugne. Fino a qualche decennio fa la pesca delle spugne costituiva l’unica fonte di sostentamento per i suoi abitanti. I “cacciatori” di spugna andavano in apnea fino a 30 metri di profondità spesso ignorando i rischi della decompressione. Un mestiere duro e pericoloso con perdite di vite umane. Oggi è un’attività residuale e poco redditizia (le spugne di mare sono state via via con il tempo sostituite da quelle sintetiche) e negli ultimi anni è stata soppiantata da un turismo non marittimo ma montano: quello del free climbing. Migliaia di scalatori provenienti da ogni parte del mondo scelgono quest’isola per le imponenti rocce che si ergono in verticale e a precipizio sul mare. Un vero paradiso per gli amanti delle arrampicate e del trekking che qui una volta all’anno (generalmente ad ottobre) si riuniscono dando vita al festival del climbing!

Pothia, il capoluogo nonché porto principale dell’isola, vista dal mare è alquanto suggestiva. La cittadina infatti si sviluppa su un’ampia insenatura protetta ai due lati da alte colline di roccia aspra da cui domina sul lato sinistro il monastero di Agios Savas, imponente sullo sperone di roccia, e sul lato destro una cappella bianca con la cupola blu che difficilmente passa inosservata per il fatto che poco più in basso è visibile una grande bandiera greca disegnata sulla nuda roccia.

In alto il monastero di Agios Savas

Ben diversa invece è la percezione del luogo una volta sbarcati. Premetto che, prima dell’arrivo, ero convinta di approdare in un piccolo porto con poche case. In realtà Pothia è alquanto caotica (solo questa cittadina conta 11 mila abitanti) e le case addossate le une alle altre sembrano frutto di una combinazione casuale piuttosto che il risultato di un piano regolatore ben strutturato ed armonico. Ma non preoccupatevi! Per il resto l’isola è molto tranquilla ed è sufficiente uscire dalla cittadina principale per ritrovarsi su un’isola dove il ritmo della vita scorre lento e dove potersi rigenerare in totale relax.

Fuori dalla cittadina di Photia sono visibili in alto i resti di un Castello dei Cavalieri di San Giovanni. Si tratta di una vera e propria cittadina medievale dove sono visibili ruderi di edifici e varie cappelle. Il luogo è circondato da un possente muro di cinta ed una lunga scalinata conduce all’ingresso del sito. Nel tardo pomeriggio ci siamo avventurati sin lassù pur non essendo sicuri che fosse aperto al pubblico. Il luogo è desolato ed in effetti non risulta aperto. Stavamo per tornare indietro quando ci siamo resi conto che la porta di accesso era bloccata da un semplice laccio di scarpa e ovviamente non abbiamo resistito alla curiosità di entrare per poi risistemare tutto all’uscita! Vale la pena fare una capatina!

Kalimnos è un’isola montuosa, brulla, selvaggia e a tratti quasi ostile. La vegetazione è quasi inesistente ed il paesaggio è caratterizzato da ripide montagne che creano meravigliose falesie su un mare cristallino. Solo un luogo si differenzia dal resto dell’isola per la sua vallata verde e coltivata. Vathi è il nome di questa vera e propria oasi dove si coltivano perlopiù agrumi ed è anche il luogo dove si estende un vero è proprio fiordo naturale con acque limpide e color smeraldo. Qui ci sono taverne e bar all’ombra di bouganville fiorite ed esiste un piccolo porticciolo da cui partono taxi boats che conducono alle vicine calette raggiungibili solo via mare.

Tra i luoghi che più ho amato rientra Masouri non tanto per il suo tratto di mare che anzi qui è agitato trovandosi nella zona di nord/ovest costantemente battuta dal meltemi quanto per il magnifico panorama che da questa località si gode sulla vicina isoletta di Telendos. Secondo me questo è il panorama più bello di tutta l’isola!

Vista da Masouri, Telendos sembra un vulcano per la sua forma conica e per la roccia brulla e scura. Un tempo parte integrante di Kalimnos, divenne isola a sé a seguito di un terremoto che nel 600 A.C. stravolse per sempre la fisionomia delle due isole: l’istmo di terra che le univa fu distrutto e completamente sommerso dall’acqua.

La sagoma dell’isola che si staglia all’orizzonte è mozzafiato soprattutto al tramonto, quando il sole muore lentamente dietro l’isola e diviene ancora più imponente sul cielo tinto di rosso e di arancio. Potete ammirare questo spettacolo da vari punti. In primis, dalla spiaggia di Masouri per poi andare nel ristorante Aegean Tavern sulla cui terrazza potrete cenare con davanti agli occhi l’isola al crepuscolo. Vi consiglio questo ristorante soprattutto per la qualità del cibo e naturalmente per la vista panoramica.

Un altro luogo dove poter ammirare il tramonto su Telendos è Kastro Kasteli. Si tratta di un promontorio a Nord di Masouri e distante da questa località circa 2,5 km. Lasciate l’auto su l’unico slargo presente e se avete scarpe comode avventuratevi sul promontorio roccioso (dove si trovano i resti di un antico castro ma poco visibili). Potrete osservare in basso una chiesetta in stile cicladico, raggiungibile solo dal mare, e godere di un meraviglioso tramonto sul mare, avendo sempre Telendos davanti a voi.

Naturalmente consiglio anche una capatina sull’isola di Telendos. Dal piccolo porticciolo di Murties (località attaccata a Masouri) a tutte le ore del giorno partono taxi boats che nel giro di pochi minuti vi conducono sull’isola. E’ davvero selvaggia e incontaminata. Nel piccolo porto troverete una serie di bar e taverne dove potervi rifocillare nelle ore più calde avendo davanti a voi il mare cristallino e la vista dell’isola di Kalimnos. Meravigliosa è la spiaggia Paradise beach nudist (superate gli ultimi edifici presenti sul porto e poco dopo vi troverete davanti a questa meravigliosa insenatura. Si tratta di una spiaggia per nudisti ma quando siamo andati noi non c’era nessuno. Qui il mare è davvero straordinario.

Paradise beach nudist

In realtà tutta la costa che guarda verso Kalimnos è molto bella con acqua limpida e cristallina. Mentre la zona esposta ad ovest, pur avendo belle insenature, è esposta al meltemi quindi il mare è agitato.

Le spiagge di Kalimnos sono quasi tutte attrezzate con ombrelloni e lettini e dotate di bar e taverne. Pur essendo dotate di tutti i comfort conservano il fascino delle spiagge selvagge ed incontaminate. Gli ombrelloni e i lettini sono gratuiti ovunque. L’unica cosa che vi si chiede è di consumare qualcosa al bar/taverna. Può essere un caffè, una bibita o altro e vi viene servito comodamente anche sotto l’ombrellone. Il turista viene coccolato e soprattutto non è considerato come un bancomat a cui spillare soldi di continuo.

Le spiagge più belle di Kalimnos:

Palionnisos: Si trova a Nord Est ed è dotata di tutti i comfort. Taverne, bar e ombrelloni. Qui il mare è davvero straordinario e non esposto al meltemi.

Vicladia: una bella insenatura con due calette dove l’acqua è straordinaria e le tamerici presenti sulle spiagge donano un gradevole fresco. Qui sono presenti taverne e bar dove rifocillarsi. Vicino a Vicladia si trovano le Kefalas Cave. Il luogo dovrebbe essere bello. Abbiamo fatto la scarpinata sotto il sole ma purtroppo le abbiamo trovate chiuse.

Emporios: bellissima insenatura con vista sull’isolotto disabitato di Kalabros. Si trova a Sud/Ovest dell’isola, quindi in un punto riparato dal meltemi. Sulla spiaggia sono presenti molte taverne con i tavoli posti in riva al mare!

Se procedete oltre Emporios vi troverete su un promontorio da cui è possibile osservare due insenature sugli opposti versanti. Entrambi sono selvaggi e non dotati di bar o taverne. Vale la pena fare una capatina in questa zona nel pomeriggio anche solo per guardare il meraviglioso panorama. Da un lato la caletta (continuazione di Emporios) con l’acqua cristallina e limpida e dal lato opposto la spiaggia di Alexis, meravigliosa ma completamente esposta al meltemi.

Vista dal Promontorio sulle due insenature

Akti : Altra bellissima spiaggia riparata dal meltemi.

Arginontas: bellissima insenatura dotata di ogni comfort (ombrelloni , lettini, bar e taverne). Il mare è straordinario anche se il meltemi lo rende leggermente agitato.

Gefira Beach: caletta meravigliosa con acqua color smeraldo.

Gefira Beach

Platis Yalos, Linaria , Kantouni: si trovano sul versante ovest e sono esposte al meltemi, quindi il mare è spesso agitato. Vi consiglio questa zona per il bellissimo tramonto e per la cena essendoci ottime taverne in zona.

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